Giornalista
ALCUNE COSE CHE HO FATTO NEGLI ANNI
Vorrei dire che sono i miei "pezzi migliori" ma non è così. Internet è potenzialmente infinito ma non è un archivio di tutto: alcuni pezzi sul Corriere e sul Giornale sono usciti ab initio solo su carta, quelli su Pagina99 erano online ma il sito non esiste più. Ne ho recuperati un paio che erano stati citati da alcuni blog. Per il resto sono pezzi che, per le storie raccontate o il momento in cui le ho scritte/filmate, ci sono affezionata.
COME SI VIVE IN UN DORMITORIO DURANTE LA PANDEMIA DI CORONAVIRUS
27 Aprile 2020
Lavoratori saltuari, studenti, immigrati, padri separati: la Casa del Giovane Lavoratore, a Milano, offre un tetto a prezzi abbordabili per chi non può permettersi un appartamento. Ma vivere in spazi condivisi alza il rischio di contagio: i casi accertati di Covid 19 qui sono quattro


CORONAVIRUS EN ITALIA | "AÚN NO HE PODIDO DARLE UN BESITO A MI HIJA": LA DURA REALIDAD DE DAR A LUZ CUANDO SE TIENE COVID-19
31 marzo 2020
Per BBC Mundo, il canale rivolto a Spagna e America Latina della BBC, una storia da Milano raccolta nel momento di massima emergenza: Sara, positiva alla Covid 19 (suo marito, medico, era in prima linea a Bergamo), ha partorito ed è dovuta stare a lungo lontana dalla sua neonata
QUELLA DELLA GENERAZIONE Z CHE ANCORA CREDONO ALL'IMPEGNO POLITICO
22 febbraio 2018
Copertina del Venerdì di Repubblica: alla vigilia delle elezioni 2018 segnate da un clima di sfiducia generale nei confronti della politica, sono stata nelle sezioni giovanili dei principali partiti in diverse città italiane, per raccontare questi 18enni al loro primo voto che ancora ci credono. Foto di Matteo Montaldo.


GLI ACROBATI DEL LAVORO CHE LASCIANO IL POSTO IN CERCA DELLA FELICITÀ
agosto 2016
In Italia sette lavoratori su dieci sono scontenti del proprio lavoro. Una sindrome trasversale, dai baby boomer ai millennial, che però sono più propensi a cambiare, sfidando la paura del precariato. Le storie di chi ce l'ha fatta
VIVIAN, COME FUNZIONA DAVVEROÂ LA TRATTA DI NIGERIANE
maggio 2016
Tra il 2013 e il 2016 le donne sbarcate in Italia dalla Nigeria sono decuplicate. Costrette a prostituirsi, sono vittime di una rete che le sottomette prima di tutto dal punto di vista psicologico. Una di loro, finalmente libera, racconta come
